giovedì 11 ottobre 2012

Io cucino così.

..Quando sono da sola
non faccio mai spesa. mi piace arrangiarmi con quello che ho. Come il topino Ratatouille mi impegno a trovare gli abbinamenti più appetibili tra le scatole e fondi di pacchetti e pacchettini che conservo in dispensa. Anzi, rettifico, sono loro che trovano me. e il risultato? sono fuochi d'artificio. (colpo di tosse) Ehm..positivi o negativi gli esiti, ovviamente, dipendono dall'allineamento dei pianeti.


Tipo oggi: ho pranzato con mio figlio cucinando dei semplici tortelli burro e salvia (qui a Piacenza il tortello è uno status-symbol) e mentre ero a tavola pensavo a cosa fare stasera
. Allora ho preso il pistoccu (pane sardo) l'ho bagnato col brodo di dado poi l'ho steso nella placca da forno unta d'olio e tra gli strati (4) ho spalmato lo stracchino. Ho spolverato con il pecorino e ci ho aggiunto: la panzanella (piatto toscano. ingredienti: cipolla rossa, pomodori, basilico, olio, sale, pepe e pane. quello già c'era. era il pistoccu). poi ho infornato il tutto per venti minuti a temperatura 200°. Risultato: la casa è tutta un profumo. Insomma ho creato un enorme "tortona colorata" o meglio, un enorme pasticcio di pane e robe golose!
Che dire..io quando cucino. sono istintiva.


..e quando siamo in due
e decidiamo di fare una cena romantica? neanche a dirlo: cucino io.

Gioco-forza lui torna da lavoro la sera tardi e io mamma-casalinga ho più tempo. però diciamocelo: mi diverto pure. Mi diverto a pensare a noi mentre cerco-trovo-spacchetto-sminuzzo-assaggio e preparo.
Adoro regalarmi un paio d'ore dove sfogliare le mie ricette preferite diventa un "presagio".
Mi piace curiosare. Ovunque. specialmente su Internet cogliere suggerimenti e variazioni a tema Google "serata romantica". anche la canzone sottofondo da scegliere.. o l'abito da indossare (quando riesco ad organizzarmi benebene se ce la faccio a mettere a letto "pisolo" riesco ad essere più carina per la cena. mica presentarmi col grembiule unto e i capelli legati col mollettone della massaia..).

Al telefono:
mi diverto a chiamare nonne dalle virtù magiche culinaria, per completare il prezioso suggerimento con  la chiacchiera e.. ascoltarle. ascoltare e raccontarsi. per me, è già cucinare quando "spippolo" sul cell e mando sms alle amiche con le quali (lo so già) starò ore al telefono per definire i dettagli.
E allora? ..W la "cianciara"!

Ridere. e poi, distinguere tra tanti profumi quello di una candela che imbalsama la vostra cucina..non ha prezzo.
Insomma: Io. Devo. Pregustarne il sapore. Sentirne l'atmosfera che ci avvolgerà. Ascoltare musica che accorda le vivande. Vederne i colori che consumeremo. Immagina la scena: un po' come in un film.
TU SEI IL REGISTA DELLA SERATA!
E qui mi definirei cuoca-caleidoscopica.

la domenica "ante-pargolo"
le nostre domeniche me le ricordo bene...eccome se le ricorda bene anche lui ;-)
Dunque: vietato alzarsi prima delle undici. ancora in vestaglia si decideva di intavolare o meglio in-divanare (da: sul divano) un brunch da far invidia a chocolat.
Si cucinava assieme. Bello. bello davvero!

Divano e tv. Non c'era tovaglia. appoggiavamo le portate dove c'era spazio. tra un computer e un libro aperto. tra un telecomando e un calicino di grand marnier lasciato evaporare la sera prima.
Ci si avvicinava ai fornelli dolcemente. così. senza fretta. Con tanta fame! (Te credo, alle undici chi non ce l'ha?!)
Lui spremeva gli agrumi più rossi e versava il succo in bicchieri enormi. da festa.
Io ero tra le crepes che lasciavo sfrigolare tranquillamente in poco e profumato burro fuso. Già l'aria di casa sapeva di dolci profumati. Così i dischi di crepes si presentavano su un largo vinile 43giri di bontà!
Le farcivamo salate. le farcivamo dolci. a nostro piacere, senza dover scegliere (amo le libertà).
Alcuni dischi sbadigliavano con prosciutto e un velo di formaggio bianco da tavola e/o con la crema di nocciole.. con limone e zucchero appena caramellato o con marmellata di ciliegie. fragole. pesche...
Ora che ci penso: ne avevamo di voglia a cucinare èh!

Ne avevamo tanto di tempo ma la cosa più bella è che il tempo aveva noi. E ne faceva quello che voleva dei nostri desideri.
Insomma cucinare, la domenica mattina, era... passione

in tandem with son!
Mi piace cucinare col mio Gigio: mescolare. pasticciare. inventare. rifare. Trasformare tutto in un gioco-vero.  la definirei: mangiare la magia ;-)
-Dai, vieni che prepariamo il sughino. Tu sei il mio chef e io metto nella pentola.
-Sì, mamma. Io taglio tutto! e poi giro col mescolo.



Vederlo sminuzzare carotine e pomodori per un soffritto è uno spasso!
Fa la radiocronaca mentre schiaccia un hamburger con la paletta forata. e quasi casca dalla sedia se non arriva a girare la pasta.."mammaaaaaaa..aaaaahh!" ..e io rido
cucinare è divertirsi ;-D

Dulcis in fundo..
..mi rilassa. Sì, cucinare mi rilassa proprio tanto. L'80% sono sempre allegra e serena quando mi avvicino alle mie piastre. tant'è che dopo neanche due minuti mi ritrovo con tre mestoli incollati alle mani tipo Iron-man e come un super-eroe che si rispetti sbrigo tre cose in una. Quando io sono ai fornelli. divento IMMORTALE!

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